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OROBICA CALCIO BERGAMO

Società Sportiva Dilettantistica di Bergamo - Scuola calcio integrata femminile e maschile - P.IVA 03142590169

L'ANGOLO DELLE INTERVISTE

INTERVISTA DI TUTTO CALCIO FEMMINILE A TUTTO TONDO A COACH MARIANNA MARINI

(Versione integrale cliccando sul titolo)


Terza ed ultima parte dell’intervista realizzata da TCF a Marianna Marini, coach dell’Orobica Bergamo protagonista nel campionato di Serie C.


C’è una società forte alle spalle che vuole crescere?

“Sono all’Orobica da tanti anni e la crescita è sempre stato il Leitmotiv trainante: possiamo contare su strutture in gestione, palestre ad uso esclusivo, 5 allenamenti settimanali che si svolgono la mattina, trasferte agiate e diversi benefits (quali ad esempio varie case) per le giocatrici. La Società è scuola calcio èlite per il terzo anno consecutivo, garantisce staff tecnici e medici qualificati e soprattutto ci dà la possibilità di allenare giocatrici di alto livello nella squadra, che sono esempi per le più piccole. Mi sento veramente fortunata ad essere parte del mondo Orobica perché, nonostante la militanza in Serie C, le opportunità che si hanno in questa società sono rare da riscontrare anche in categorie più alte, dove comunque mi piacerebbe tornare ad allenare”.


Come risponde la piazza di Bergamo al calcio femminile?

“Ottimamente visto che a paragone di altre città di queste dimensioni le squadre sono moltissime a livello giovanile e la media di giocatrici tesserate FIGC è decisamente più alta che in tutto il resto d’Italia.”


C’è un allenatore in particolare che ammira o che prende come riferimento nel calcio maschile o femminile?

“Sicuramente gli allenatori che più mi hanno ispirata in questi anni di studi, allenamenti e partite sono quelli che hanno fatto della tattica e del ritmo partita elevato le loro caratteristiche, puntando sulla cultura del lavoro”.


Quali sono le sue ambizioni personali come allenatrice?

“Ogni anno cerco di migliorare aspetti di gestione dell’allenamento (tecnico-tattico) e della squadra sia per la preparazione delle gare che per il miglioramento individuale di ogni singola giocatrice. Per cui la mia principale ambizione è il miglioramento continuo personale che può portarmi ad essere sempre più pronta a qualsiasi scenario perché ciò che vale per una giocatrice vale anche per un allenatore: se capitano proposte di alto livello è necessario essere pronti”.


TCF (3 – fine)


L’umiltà è il nostro punto di forza, Ivanova e Casini giovani dal grande futuro. Punto ad un calcio che faccia divertire il pubblico e che crei entusiasmo tra le giocatrici


https://tuttocalciofemminile.com/esclusiva-tcf-orobica-marini-lumilta-e-il-nostro-punto-di-forza-ivanova-e-casini-giovani-dal-grande-futuro-punto-ad-un-calcio-che-faccia-divertire-il-pubblico-e-che-crei-entusiasmo-tra-le-gi/


Abbiamo la serenità di chi non deve per forza vincere il campionato. Ecco cosa mi colpisce delle nostre rivali Pinerolo, Pavia e Freedom


https://tuttocalciofemminile.com/orobica-coach-marini-a-tcf-abbiamo-la-serenita-di-chi-non-deve-per-forza-vincere-il-campionato-ecco-cosa-mi-colpisce-delle-nostre-rivali-pinerolo-pavia-e-freedom/


18 MARZO 2021


SERGIO PAGANINI: “SOGNO UN VERO E PROPRIO VILLAGGIO SPORTIVO DOVE RAGAZZE E RAGAZZI POSSANO VIVERE LA LORO VITA DI ATLETI E STUDENTI IN GRANDE AUTONOMIA”

Sergio Paganini è una di quelle persone che nel momento in cui le vedi lavorare capisci subito quanto

impegno e dedizione mettano in quello che fanno. Questo lo ha portato a ricoprire il ruolo di Dirigente

Responsabile della Scuola Calcio Orobica, fresca qualificata Élite. Lo abbiamo incontrato e scambiato due

parole.

Ciao Sergio e grazie per la disponibilità.

Inizio con il chiederti quali sono le motivazioni che ti spingono a seguire ed essere coi tuoi colleghi responsabile di un progetto ambizioso e in crescita come quello delle Bergamo Sharks?

SP: "Nell’Orobica ho ritrovato la mia stessa visione dello sport, ovvero un mezzo per fare crescere in autonomia bambine e ragazze rendendole sempre più consapevoli delle loro capacità, della loro forza e della loro importanza nella società. Direi che come motivo sia più che sufficiente".

Cosa vedi nel futuro prossimo dell'Orobica, dopo il traguardo del riconoscimento di Scuola Calcio Élite?

SP: "La mia visione generale è quella di creare un luogo il più possibile accogliente per tutte le ragazze e in particolar modo per facilitare la convivenza tra studio e sport".

Qual è la tua opinione sulla Partnership con le Squadre Professionistiche per il Settore Giovanile, sapendo che tra 2 anni anche l'Orobica potrà esserlo?

SP: "A me piacerebbe vedere una vera collaborazione tra professionismo e mondo giovanile, dove esperienza e know-how delle professioniste vengano messe a disposizione del territorio per dare la possibilità a tutti i talenti di sbocciare liberamente".

La ristrutturazione del centro sportivo di Grumello è quasi completata, credi che potrà accogliere tornei ed eventi di grande caratura, nonostante il periodo?

SP: "Al di là della dimensione, la cosa più importante è arrivare a poter proporre delle iniziative aperte al pubblico in totale sicurezza, ma se vogliamo sognare in grande io ho ben chiaro in testa un evento di più giorni, che coinvolga diverse società, anche straniere, basato sul concetto di condivisione delle diverse esperienze e culture sportive e non".

Hai acquisito un titolo molto significativo attraverso un Corso Coni e stai per iniziare l'Uefa E per Responsabile Scuola Calcio, ce ne parli?

SP: "Su suggerimento del responsabile tecnico ho partecipato al corso di Alta Formazione in Sport Management proposto dal CONI, è stato impegnativo e purtroppo tutto on-line, ma ho avuto la possibilità di ascoltare e misurarmi con realtà molto importanti che operano nel mondo dello sport, ed è proprio durante il corso che ho sviluppato l'idea di cui parlavo prima. Il prossimo corso sarà fondamentale per completare il percorso di Scuola Calcio élite".

Quali sono i tuoi sogni e desideri in rossoblù?

SP: "Sogni e desideri......il sogno più grande è un vero e proprio villaggio sportivo dove ragazze e ragazzi possano vivere la loro vita di atleti e studenti in grande autonomia e il desiderio è riuscire a dedicare sempre più tempo a questo bellissimo sogno".

Anche noi condividiamo il sogno di Sergio che speriamo si tramuti presto in realtà e con questo augurio facciamo anche a lui un grande “in bocca al lupo” per il prosieguo del suo lavoro.

A presto per ulteriori news ed interviste.


11 MARZO 2021


Ospite della puntata del 10/3/2021di Passione Calcio Femminile Gloria Magni difensore dell'Orobica Calcio Bergamo


GURADA TUTTA LA PUNTATA

25 FEBBRAIO 2020


VANESSA LAZZARI: “MI PIACE LA LIBERTA’ DI PENSIERO NEGLI ALLENAMENTI CHE SVILUPPA LA FANTASIA”

É l’ultima arrivata nelle file dell’Orobica ma Vanessa Lazzari dimostra di essersi ben integrata nell’ambiente rossoblù. Ecco le sue parole nella sua prima intervista.

Ciao Vanessa e grazie per la tua disponibilità.

Prima di tutto ti chiedo: come ti trovi in questa tua prima esperienza fuori da Brescia e cosa ti ha spinto ad accettare la proposta dell’Orobica?

V.L.:” Dopo 9 anni la scelta di lasciare Brescia è stata dura, ma avevo bisogno di un cambiamento e di ritrovare la spensieratezza. L'Orobica, essendo una squadra di categoria e ambiziosa, mi è sembrata la società più adatta alle mie esigenze”.

In questa nuova realtà cosa pensi degli allenamenti al pomeriggio e dei mezzi e metodi usati?

V.L.:” Gli allenamenti al pomeriggio per me sono stati una rivoluzione in senso positivo, dato che si avvicina molto al mondo professionistico. Le temperature sono ideali e l'energia e l'umore sono più elevati. Mi piace molto la filosofia e tipologia di allenamento, soprattutto la libertà di pensiero che fa sì che si sviluppi la fantasia”.

Per quel che hai visto sinora credi di aver trovato l'ambiente giusto per il tuo salto di qualità?

V.L.:” Per quel che ho potuto notare finora le sensazioni sono ottime, ho trovato la giusta serenità e l'ambiente ideale per crescere e mettermi in gioco, potendo così dimostrare il mio valore”.

Stai studiando scienze motorie: come mai questa scelta e come vorresti mettere a frutto i tuoi studi in futuro?

V.L.:” Lo sport mi ha sempre incuriosita e appassionata fin da piccola e di conseguenza fa parte di me. Mi piacerebbe in futuro trasmettere questa mia passione anche alle altre persone, infondendo le molteplici potenzialità dello sport, a livello salutare, psicofisico e sociale”.

Cosa ti aspetti da questa stagione e cosa pensi che gli allenatori, la Società e i tuoi nuovi tifosi si aspettino da te?

V.L.:” A livello personale spero di contribuire dando il meglio di me stessa, sia a livello tecnico che di atteggiamento. Spero di potermi togliere insieme alle mie compagne e allo staff grandi soddisfazioni, ripagando così l'impegno e la fiducia dei nostri tifosi”.

Quindi Vanessa ha già le idee chiare e questo conferma il suo carattere deciso a dimostrare tutto il suo valore nel resto della stagione.

Allora in bocca al lupo per la bomber rossoblù, maglia numero 9 quella del classico attaccante, ed appuntamento per la trasferta di Tavagnacco del 28 febbraio alle ore 14.30.

23 FEBBRAIO 2021


Intervista di a Coach Marini post match con il Ravenna Woman.

Nel primo tempo si è vista un’Orobica un po’ schiacciata dalla pressione del Ravenna, ma nel secondo tempo avete tirato fuori gli artigli e nonostante il gol aveste saputo reagire e pareggiare. Riuscirete a raggiungere questa uniformità per tutta la partita?

“Spero proprio di si, stiamo lavorando su questo poiché abbiamo constatato più volte che nel primo tempo tendiamo a tenere il baricentro un po’ troppo basso, considerando l’età media della difesa ed il fatto che la forza fisica degli altri viene un po’ fuori, cosa che abbiamo sempre subito, questo è il risultato nella prima frazione di gara. Nel secondo tempo invece a campo aperto, le nostre caratteristiche tecniche e di velocità pura vengono fuori maggiormente; speriamo di riuscire entro due o tre partite ad ottenere ulteriori miglioramenti, ma continuare ad avere risultati utili dà morale e permette di lavorare con serenità”.

Con questo pareggio siete arrivati al sesto risultato utile consecutivo, siete in una fase di crescita e continuità, che settimana prossima verrà messa alla prova in una trasferta impegnativa come quella contro il Tavagnacco, squadra che non regala nulla e che anche in trasferta vittoriosa contro il Brescia lo ha dimostrato.

“Certamente si sarà una gara molto ostica, anche perché obbiettivo dichiarato del Tavagnacco è tornare subito in serie A, per questo quella di domenica sarà una delle partite più difficili di tutto il campionato visto anche il rientro di Zuliani.

In trasferta abbiamo sempre ottenuti buoni risultati, perciò la prepareremo bene, come abbiamo preparato questa partita, allenandoci con tanta intensità e lavorando molto sui particolari. Tanti meccanismi sono oliati, per cui andremo là per fare punti, dopodichè vedremo quello che succederà. Il nostro obbiettivo principale da qui a fine marzo rimane quello di cancellare il -1 di differenza reti che ancora abbiamo”.

L’inserimento oggi dell’ultimo acquisto, Lazzari, che impressioni ha lasciato dall’esordio in maglia rossoblu a oggi?

“Lazzari è un’ottima giocatrice, arrivata all’ultimo momento del mercato invernale; ha potenza e tecnica, e certamente anche rapidità, caratteristiche che un po’ ci mancavano in squadra. Poter contare su un elemento di buon livello tecnico e fisico come lei ci permette di fare un ulteriore salto di qualità. La ragazza si è ambientata bene, da subito si è mostrata propositiva e sta recuperando la forma fisica, lo abbiamo visto in campo dove anche se è entrata a gara in corso ha saputo fare la differenza”.

Grazie Coach Marini e in bocca al lupo per la prossima!

CHIARA TREVAINI: "LA SQUADRA MI AIUTERA’ A CRESCERE ED ACQUISIRE PIU’ ESPERIENZA"

È la più giovane della prima squadra dell’Orobica ed uno dei portieri più giovani della serie B ma nonostante ciò dimostra già un’ottima personalità. Chiara Trevaini, classe 2004, si prepara per giocarsi le sue carte nel campionato di serie B. Abbiamo fatto con lei il punto della situazione.

Ciao Chiara e grazie per la tua disponibilità.

Nonostante la tua giovane età ti sei già inserita in prima squadra.

Cosa ne pensi di questa esperienza ed in generale del campionato di serie B?

CT:"Penso che la squadra possa aiutarmi a crescere e a migliorare la mia esperienza in campo sportivo; riguardo al campionato di serie B, noto che c’è una netta differenza rispetto a quello “Primavera” perché richiede maggior impegno e sforzi”.

Il ruolo del portiere è molto delicato: quali sono gli aspetti più importanti che ritieni di dover migliorare?

CT:"Riguardo al ruolo del portiere, dovrei migliorare la concentrazione in campo e la parte podalica che sono molto importanti e fondamentali per me”.

Quali sono le tue ambizioni calcistiche?

CT:"Un mio desiderio che vorrei riuscire a realizzare è arrivare a giocare in serie A, a livello professionistico a maggior ragione”.

Parlaci del tuo rapporto con il tuo allenatore dei portieri Luca Piazzalunga.

CT:"Con Luca ho un bel rapporto, mi trovo bene ed è molto esigente quando serve”.

Quale è il tuo pregio migliore e cosa ruberesti a Carlotta, la tua compagna di reparto?

CT:"Uno dei miei pregi è che a livello tecnico credo di avere un buon bagaglio e per quanto riguarda Carlotta le ruberei la costanza e il suo modo di lavorare”.

Un tuo saluto ed augurio ai tifosi rossoblù.

CT:"Il mio augurio è quello di vedervi molto presto a sostenere la squadra rossoblù".

Poche parole per Chiara ma tanta voglia di emergere e di crescere e in quest’ottica le faccio un grande in bocca al lupo. L’appuntamento per il campionato di serie B è per domenica 7 marzo quando a Cologno al Serio arriverà il Como. Fischio d’inizio alle ore 14.30.

CLAUDIA CRIPPA: "AFFRONTARE SEMPRE L’AVVERSARIO CON LA MASSIMA CONCENTRAZIONE PER DIMOSTRARE DI ESSERE ALL’ALTEZZA DEI VERTICI”

Claudia Crippa è uno dei prodotti del vivaio dell’Orobica che ormai da alcuni anni fa parte della prima squadra. Per vari motivi quest’anno non ha trovato molto spazio ma con la sua tenacia e dedizione è sempre pronta a dare il suo apporto.

Ecco le sue parole.

Ciao Claudia e grazie per la tua disponibilità.

Una prima domanda sulla squadra: l’inizio è stato difficile ma adesso vi state riprendendo con gli ultimi cinque risultati utili consecutivi, globalmente che tipo di stagione state affrontando?

C.C.: "È una stagione di assestamento dovuto alla presenza di tante ragazze nuove, dovendo conoscerci e trovare feeling abbiamo perso dei punti per strada. Il campionato è molto competitivo, quindi nulla è ancora deciso" .

La crescita della squadra è sotto i nostri occhi e 9 punti in 5 partite (compreso il recupero col Cittadella) è un buon trend, come è l'umore tra voi e cosa si aspetta la squadra dalla gara di domenica?

C.C.: "All'inizio è stato difficile, non solo per i risultati ma soprattutto per la poca fiducia che avevamo. Vederci scalare la classica sicuramente ha dato una marcia in più al morale, siamo diventate più intraprendenti e abbiamo trovato tranquillità. Come detto prima il campionato è competitivo, ogni partita è una guerra, quindi stiamo preparando la sfida con il Ravenna con la massima concentrazione per poter dare il meglio e dimostrare a noi stesse che siamo all'altezza di questo campionato".

Veniamo a te. Sei un difensore potente e dalla grande facilità di corsa.

Anche se non hai giocato molto continui ad allenarti e a prepararti con grande dedizione. Ti senti sempre pronta a dare il tuo apporto? E soprattutto quali sono i tuoi obiettivi?

C.C.: "A prescindere da tutto continuerò sempre a lavorare con il massimo della concentrazione e determinazione, per continuare a dimostrare a me, alle mie compagne e allo staff di meritarmi sempre più spazio. Ovviamente non giocare è una situazione che rende frustrante questa stagione, ma so che otterrò soddisfazioni in futuro continuando a rimanere concentrata sui miei obiettivi personali: migliorare sempre di più, trovare continuità e serenità".

In che cosa pensi tu debba migliorare e quali sono invece gli aspetti del tuo gioco più forti?

C.C.: "Come hai detto tu in precedenza punto molto sulla mia fisicità, sulla corsa e sulla mia forza, avallate dalla mia grinta e tenacia. Devo sicuramente migliorare nella tecnica e in fase di impostazione".

Per concludere secondo te dove può arrivare l’Orobica?

C.C.: "Secondo me i risultati si ottengono dal lavoro e dalla tenacia, quindi se continuiamo su questa strada sicuramente continueremo ad avere soddisfazioni. Non so dire dove arriveremo in classifica: parlerà il campo".

Anche Claudia quindi è già concentrata al prossimo match di campionato contro il Ravenna che si svolgerà in quel di Cologno al Serio domenica 21 febbraio alle ore 14.30

GIULIA MANDELLI, AVANTI CON FIDUCIA E CONTINUITA’

Giulia Mandelli come un ottimo diesel, sta piano piano ritagliandosi un posto importante all’interno dell’Orobica con le sue giocate di velocità e tecnica. Una giocatrice che ha trovato fiducia nei propri mezzi ed in campo si è visto. Abbiamo scambiato due parole con lei.

Giulia, un inizio complicato per te e per la squadra ma nelle ultime partite probabilmente si è trovato il giusto assetto, credi che ora inizi il bello?

GM: “ Spero di sì, anche se nelle partite precedenti siamo state un po’ sfortunate. Siamo una squadra nuova e per trovare i giusti meccanismi abbiamo bisogno di tempo, ma siamo fiduciose che i risultati arriveranno”.

Due goal e buone prestazioni per te a novembre e dicembre, sei pronta ad affrontare da protagonista le prossime 15 partite?

GM:” Si, sto trovando la giusta continuità e spero di trovarla anche con i gol per aiutare la squadra a vincere le prossime partite”.

Ti senti parte di un progetto importante che porterà questa squadra e questa società al professionismo?

GM:” Si, è un traguardo molto importante che tutte le ragazze che praticano questo sport sognano di raggiungere e per cui tutte insieme lottiamo da tempo”.

Pensi che nelle prossime gare il distacco di 10 punti dalla prima in classifica possa diminuire con l'aiuto dei nuovi innesti e un po' più di consapevolezza?

GM:” Penso che piano piano stiamo prendendo consapevolezza nei nostri mezzi e più fiducia in noi stesse. Sono sicura che le nuove giocatrici ci daranno una mano in più a raggiungere risultati migliori”.

Un saluto ai tifosi rossoblù e un augurio per il 2021.

GM:” Saluto tutti i nostri tifosi sperando che questo nuovo anno parta con il piede giusto!”.

Dunque parole ben auspicanti per una Giulia Mandelli che continua il suo percorso di crescita e di cui sentiremo ancora parlare in termini di prestazioni e goal.

*ALICE FOTI: “DOBBIAMO CRESCERE PERCHE’ ABBIAMO ANCORA TANTO DA DARE”*


Alice Foti, dopo un consuntivo di quasi tutto il girone di andata del campionato di serie B, suona la carica per un’Orobica che si appresta a riprendere a giocare con tanta voglia di fare bene. Ecco cosa ci ha detto.


Alice in questa stagione all’interno della squadra, durante i match ma anche nel pre e post gara, *si respira un clima completamente diverso* dallo scorso anno nonostante non ci siano ancora stati gli attesi risultati importanti in termini di punti e classifica, *cosa è cambiato* e come si vive nello spogliatoio e in campo all'Orobica ora?

_AF_ :” La squadra stessa è cambiata tanto e questo ha fatto sì che *molte dinamiche all’interno dello spogliatoio siano cambiate*. Credo che come squadra possiamo e dobbiamo crescere ancora perché so che ognuna di noi ha tanto altro da dare e da dimostrare, dentro e fuori dal campo, ma *siamo sulla strada* giusta e sapremo prenderci le soddisfazioni che ci sono sfuggite in questo girone di andata”.

Secondo te *quanto manca* per raggiungere il tanto agognato professionismo? Tu che conosci bene le dinamiche societarie, credi che le Bergamo Sharks abbiano intrapreso *la strada giusta* e perché?

_AF_ :” Penso che anche la società debba ancora migliorare sotto alcuni punti di vista e so che continuerà a farlo perché *è una società in continua evoluzione e crescita, che non segue una singola strada, ma segue giusti obiettivi*”.

Hai giocato finora con qualche acciacco ma pur sempre da *protagonista*, basti pensare le gare con Como, Brescia, Lazio, Milan e Chievo dove hai fornito ottime prestazioni, cosa ti aspetti da te e dalla tua squadra in questi 5 mesi?

_AF_ :” Si purtroppo ho avuto alcuni piccoli infortuni che mi hanno tenuta lontano dal campo per fortuna per brevi periodi nel corso di questa prima parte di campionato in cui non sempre ho giocato al meglio. Mi aspetto di essere *sempre pronta* a dare quanto più posso alle mie compagne, dalle quali mi aspetto altrettanto”.


Una domanda di rito: descrivendo il tuo rapporto con Coach Marini e con lo Staff Tecnico, secondo te *quanto puoi ancora migliorarti*?

_AF_ :” Con il mister e tutto lo staff ho un buon rapporto, anche se può capitare di essere in disaccordo, ma *rispetto sempre le loro scelte*. Spero di riuscire a interiorizzare meglio i loro concetti, idee e obiettivi di gioco, sapendo che *ho ancora grandi margini di miglioramento*.


In conclusione due parole anche per i tuoi e nostri *tifosi*.

_AF_ :” Colgo l’occasione per augurare a tutti un felice anno nuovo, *con la speranza di poter riavere presto al campo anche loro*!


Ringraziando Alice Foti per la sua consueta disponibilità ed augurandole un grande prosieguo di campionato, l’appuntamento è per le prossime news ed interviste targate Orobica.

— a Bergamo.

22 DICEMBRE 2020


DALLA PRIMA SQUADRA AL SETTORE GIOVANILE, CLAUDIA LAMERA SI RACCONTA


Esistono figure all’interno di una società di calcio che operano in silenzio ma che sono fondamentali per il raggiungimento degli obbiettivi e per la gestione in generale: Claudia Lamera è senza dubbio una di queste.

Abbiamo parlato con lei della sua esperienza all’interno del mondo rossoblù.


Ciao Claudia e grazie per la tua disponibilità e cortesia.


Parto subito con questa domanda: sei ormai una Dirigente storica dell’Orobica ed una cuoca speciale della Società: ci descrivi il tuo rapporto con essa e come vivi la quotidianità sportiva?

CL:” Dal 2014 mi trovo in questa realtà che negli anni ha visto una crescita esponenziale sia dal punto di vista dei numeri che della qualità. È impegnativo seguire le vicissitudini del Settore Giovanile e in primis delle due squadre nazionali, Prima Squadra e Primavera, ma danno soddisfazioni che ripagano gli sforzi e le fatiche che questo impegno richiede. La società da 4 anni propone il ritiro precampionato, che inizialmente era previsto solo per la Prima Squadra e la Primavera, ma negli ultimi 2 anni è stato esteso anche per il settore giovanile. Il luogo scelto per il ritiro è Valbondione, una località tranquilla nella quale siamo sempre accolti con affetto e calore. In questo contesto, ho la responsabilità della gestione della cucina, che mi gratifica e mi dà modo di stare vicino alle ragazze anche dal punto di vista dell'alimentazione, che reputo importante quanto una seduta di allenamento”.

CL:” Dopo un paio di anni di stop, mi ritrovo a fare la dirigente della Primavera, una squadra quasi tutta nuova, ora ferma per motivi che tutti, purtroppo, sappiamo. Con mister Aresi, si è creato da subito un bell'affiatamento e le ragazze non hanno avuto problemi a creare un gruppo squadra unito e soprattutto sereno. Il campionato è stato interrotto alla terza giornata, ma la squadra si è sempre tenuta unita ed allenata con assiduità. Vedo un gruppo con tanta voglia di fare e alla ripresa ci sarà una nuova protagonista, che punterà alle prime quattro posizioni: l'Orobica!”

.

Quanta importanza ha avuto la vittoria col Brescia Primavera e nel complesso cosa rappresenta per te la Società Orobica?

CL:” La vittoria con il Brescia, una squadra ostica e di ottimo livello tecnico, è stata fondamentale poiché ha dato un’ulteriore consapevolezza delle capacità e possibilità di queste ragazze, aumentandone fiducia ed aspettative. Per quanto riguarda la Società Orobica è evidente che ormai una realtà del panorama nazionale. Essa rappresenta Bergamo a livello di calcio femminile e penso sia un esempio di come una passione unita alla forte volontà di ogni componente, dalla bimba dei primi calci alla Presidente, possa esprimere la forza di un progetto che, aldilà della competizione sportiva, unisce al percorso educativo inclusività e sani valori”.


Quindi abbiamo conosciuto anche Claudia Lamera, altra componente dell’Orobica Bergamo Sharks, che come tutti collabora e cerca di dare il suo meglio per far crescere non solo le calciatrici ma tutto l’entourage rossoblù.

A presto per ulteriori news ed altre interviste.

19 DICEMBRE 2020

VANESSA ROSSI, UN’ALTRA GIOVANE PEDINA NELLO SCACCHIERE DELL’OROBICA


Centrocampista classe 2000, Vanessa Rossi è un’altra giovane calciatrice proveniente dal vivaio che l’Orobica ha già fatto esordire in prima squadra.

Abbiamo scambiato due parole con lei.


Ciao Vanessa e grazie per la disponibilità.


La prima domanda è di rito perché ti chiedo di parlarci del tuo esordio e di ciò che hai provato.

VR:” Per quanto riguarda quest'anno l'esordio è stato nella partita di Coppa Italia Cesena-Orobica mentre l'esordio assoluto in Serie B è stato qualche anno fa il 16/05/2016 durante l'incontro Milan Ladies - Orobica finito 3-3. Devo dire che di quella partita mi ricordo più la gioia e la spensieratezza tipiche della giovane età mentre quest'anno sulle emozioni tipiche di quando si scende in campo hanno prevalso subito la preoccupazione di mettere in pratica quanto mi era stato richiesto da Coach Marini e di fare tutto il possibile per aiutare la mia squadra”.

Cosa pensi della Società e della sua crescita degli ultimi 5 anni, credi possa entrare a far parte del panorama professionistico?

VR:” Nella mia pur breve carriera ho avuto modo di testare con mano diverse realtà del calcio femminile, ho mosso i miei primi passi nel Brescia Calcio femminile, sono cresciuta molto nel settore giovanile dell'Orobica società in cui ho militato per più anni, con una parentesi anche in quella che fu il Mozzanica Calcio. Credo che la nostra società sia cresciuta molto in questi anni adeguandosi allo sviluppo per certi versi vertiginoso e anche un po' inaspettato che ha avuto il calcio femminile, in particolare negli ultimissimi anni, legato probabilmente all'ingresso in quello che era il nostro "piccolo" mondo di società calcistiche professionistiche maschili e alle spinte della "governance" del calcio mondiale che ha introdotto regole che hanno favorito lo sviluppo del calcio femminile. Penso che non sia per niente facile per una società muoversi e continuare ad evolversi in un ambiente ormai volto al professionismo però vedo una società dinamica con molta voglia di migliorare e raggiungere i propri obiettivi”.


Cosa manca alla squadra per vincere con continuità?

VR” Solitamente l'obiettivo di giocare bene e vincere con continuità si raggiunge quando tutti i tasselli funzionano e collaborano gli uni con gli altri. Inoltre, siamo una squadra che ha subito un notevole rinnovamento e il fatto di essere quasi tutte nuove forse ci penalizza un po' in quanto stiamo iniziando a conoscerci bene solo ora. Io comunque sono molto fiduciosa, abbiamo un gruppo molto coeso e determinato e questo rappresenta un punto di partenza importante per riuscire col tempo a fare grandi cose”.


Quali sono i tuoi obbiettivi personali e di squadra?

VR:” Quest’anno il mio obbiettivo personale è imparare il più possibile da chi ha più esperienza di me per poter migliorare come giocatrice e come persona. Inoltre, voglio cercare di dare il mio contributo alla squadra sia in campo sia fuori. Per quanto riguarda gli obbiettivi di squadra, spero, come penso tutte le mie compagne, di ottenere punti nelle prossime partite di campionato per dimostrare a tutti che meritiamo molto di più e che tutti i nostri sforzi, gli allenamenti e i sacrifici non sono stati vani”.


Per concludere fai un saluto e un augurio ai tifosi Bergamo Sharks.

VR:” Un grande saluto a tutti i nostri tifosi che nonostante la situazione in cui ci troviamo continuano a starci vicini guardando le dirette delle partite, condividendo i risultati sui social e dimostrandoci tutto il loro supporto. Spero tanto di rivederli in tribuna per assistere di persona alle partite della seconda parte del campionato e gioire insieme a noi per ogni singolo goal o punto conquistato”.


Con queste parole di Vanessa Rossi, molto “mature” nonostante la sua giovane età, vi diamo appuntamento per domenica 20 dicembre per l’ultima partita del 2020 in quel di Cesena, contro la formazione locale, alle ore 14.30. in diretta streaming sul canale Youtube Orobica Calcio Bergamo.

GIULIA REDOLFI PARLA PRIMA DI RIOZZESE COMO-OROBICA

È entrata in punta di piedi nella rosa dell’Orobica e partita dopo partita si sta ritagliando sempre più spazio in campo. L’abbiamo incontrata prima della difficile trasferta di Pontelambro contro la Riozzese Como.

Ciao Giulia e grazie per aver concesso questa intervista.

Partiamo dall’ultima partita: Quella contro il Tavagnacco era una gara importante per recuperare posizioni in classifica, ma nonostante gli sforzi e la determinazione mostrate, il risultato non vi ha premiato.

Quali sono stati i motivi secondo te?

G.L. – "Oltre ad essere state sfortunate perché penalizzate da un errore importante, è mancata un po’ di chiarezza e lucidità mentale nel mettere in pratica degli assetti tattici. L’importante è guardare avanti e lavorare sodo per riprenderci sin da subito imparando dagli errori".

I nomi giusti, l'impegno costante negli allenamenti, la volontà di voler fare bene, eppure la classifica (momentaneamente) non vi premia: cosa manca a questa squadra per fare il salto di qualità?

Ora testa ad una sfida con la esse maiuscola: domenica si gioca in casa del Como, che nonostante lo scivolone con il Perugia (gara persa 3-0 a tavolino per una sostituzione di troppo NdR) sta dimostrando di essere una squadra tosta e affamata. Quali sono gli ingredienti per affrontare e mettere in difficoltà le lariane?

G.L. - "Loro sono una squadra con un’idea di gioco ben definita. Dovremo essere brave ad imporre il nostro gioco sin da subito ed entrare con la giusta determinazione".

Quindi con le parole ben auguranti di Giulia Redolfi vi diamo appuntamento domenica 18 ottobre a Pontelambro alle ore 15 per Riozzese Como-Orobica.

🎙️DUE PAROLE CON GIORGIA DE VECCHIS 🔴🔵


È arrivata con tanto entusiasmo da Empoli e domenica scorsa lo si è visto con i due assist per i goals⚽⚽ dell’Orobica.

Lei è Giorgia De Vecchis e ci abbiamo scambiato qualche parola.


Ciao Giorgia ti chiedo innanzitutto a che punto è il tuo inserimento all’interno di una squadra profondamente rinnovata?

GD - La squadra mi ha accolto in modo fantastico🔝 sono molto contenta di come ogni ragazza sia riuscita a farmi sentire subito parte del gruppo.


Cosa si può trarre da insegnamento dalle prime due partite di campionato seppur culminate con altrettante sconfitte?

GD - Le prime due partite non sono andate come volevamo ma stiamo lavorando per migliorarci. Quando si costruisce una squadra nuova c'è bisogno di un po’ di tempo per trovare i meccanismi giusti e già nell'ultima partita siamo riuscite a fare meglio ciò che il mister ci chiede. Dobbiamo avere pazienza e continuare a lavorare come stiamo facendo.

Alla luce di quanto hai detto dove può arrivare l’Orobica?

GD - Noi dobbiamo pensare partita dopo partita. Quest'anno il campionato di serie B è molto equilibrato e noi abbiamo le qualità per giocarcela con tutti🔜


Questa è Giorgia De Vecchis poche parole e tanta concretezza👊🏻


Ph. De Cani Valentina

— a Bergamo.




CARLOTTA NARDI PRONTA PER LA SERIE B!


Dopo aver scambiato qualche battuta con Alice Lugli, oggi è la volta di Carlotta Nardi altra novità in casa bergamasca per quanto riguarda i portieri.

Bentrovata Carlotta e soprattutto benvenuta all’Orobica.


Ti chiedo: sei una ragazza del '99, ma già matura e pronta per il salto di qualità in serie B dopo le tue esperienze con San Miniato e Fiorentina primavera. Come vedi il campionato che ti attende?

- CN - Sicuramente un'incognita, ad oggi. Se da un lato è vero che non ho mai partecipato ad un campionato così impegnativo, le mie precedenti esperienze mi hanno dato tanto, giocando e imparando da ragazze che oggi sono nell'orbita della serie A. Spero davvero di poter dare tanto a questa squadra.


Un campionato con un nuovo format, tante nuove squadre e nuove compagne per te.

Come vedi la stagione 20/21?

- CN - La vedo molto interessante. Questa esperienza lontano da casa mi aiuterà a crescere umanamente e sportivamente. Come format sarà curioso vedere alla lunga vedere quali squadre verranno fuori per cercare di guadagnarsi la serie A. Noi certamente faremo di tutto per essere ai piani alti della classifica.


Dopo Alice ti faccio la stessa domanda: hai un gesto scaramantico prima della partita?

- CN - In realtà ne ho più di uno! Faccio determinate cose, seguendo un certo ordine. Questa scaramanzia ce l'ho da un po' di tempo, ma non ve la posso rivelare, il segreto fa parte della scaramanzia (ride)!


Grazie dunque Carlotta per la tua disponibilità e ci sarà occasione per approfondire la tua conoscenza.

Per adesso un grande in bocca al lupo per la prossima stagione.


ALICE LUGLI, VOGLIA DI RIPARTIRE


Se è vero che molte azioni nel calcio cominciano con le rimesse dei portieri allora si capisce l’importanza di questo ruolo. Andiamo quindi alla scoperta dei due nuovi estremi difensori dell’Orobica cale a dire Alice Lugli e Carlotta Nardi.

Oggi incontriamo la prima per qualche domanda.


Ciao Alice bentrovata e soprattutto benvenuta all’Orobica.


La prima domanda è d’obbligo: dopo l'esperienza con Sassuolo ed Empoli si riparte con l'Orobica. Cosa ti aspetti da questo nuovo campionato cui parteciperai, in serie B?"

- AL - Sono venuta qui per poter mettermi in gioco e crescere ancora di più, facendo esperienze nuove. Mi aspetto davvero tanto da questa avventura.


Il calendario propone già alla 1^ di campionato una trasferta impegnativa a casa della Roma. come vedi questo scontro con una squadra di livello?

- AL - Credo che -in generale- il campionato quest'anno sia molto aperto e combattuto, dove ogni partita sarà da giocare fino e oltre il 90^ minuto. Saranno certamente partite difficili, nessuna esclusa. La Roma a mio avviso è una squadra che si è molto rinforzata quest'anno, quindi dovremo entrare in campo concentrate e determinate, per dare il meglio di noi. Poi sarà il campo a dire ciò che siamo."


Per concludere hai un gesto scaramantico prima di entrare in campo?

- AL - Si! Ma non si può dire (ride).

Grazie Alice per la tua disponibilità, avremo modo di conoscerti più a fondo nel prosieguo del campionato. Intanto ti facciamo un grosso in bocca al lupo per la stagione 2020-2021!


LUCA PIAZZALUNGA, LA STORIA CON L’OROBICA CONTINUA❤️💙


Luca Piazzalunga è da parecchie stagioni l’allenatore dei portieri della squadra bergamasca.

Con lui vanta una vittoria del campionato di serie B e due stagioni in serie A. Adesso un’altra stagione si prospetta per Luca con le novità Alice Lugli e Carlotta Nardi.

Inoltre @luca4piazza sarà ancora il Responsabile della Scuola Calcio Portieri🥅 Sharks🦈 che vanta, sotto le sue egida, convocazioni in tutte le rappresentative regionali, in tutte le Nazionali Giovanili U16/U17/U19 e nei CTF ⚽🥅


Lo abbiamo incontrato per alcune brevi domande.


Ciao Luca e bentrovato.

- Come prima domanda vorrei chiederti questo: stai iniziando il tuo 6^ anno come preparatore dei portieri, in questi anni come e quanto è cresciuto il loro livello tecnico e atletico?

LP - C'è stata indubbiamente una crescita ed anche significativa. Questo ci ha permesso di raggiungere oggi un livello di preparazione davvero molto buono.


- Secondo la tua esperienza, quali possono essere le differenze di preparazione tra un uomo e una donna?"

LP - La differenza è più fisica che tecnica: avendo un bacino più largo rispetto agli uomini, le donne sono più soggette ad infortuni ai crociati laterali. Oltre a questo e ad un differente tempo di recupero, non vedo specifiche differenze tra la nostra preparazione e quella dei nostri colleghi uomini.


- Ci aspetta un campionato lungo, con molte partite tra campionato e Coppa Italia, e combattuto, viste le nostre sfidanti. Quanto incide nel tuo lavoro con Carlotta e Alice?"

LP - Certamente una lunga stagione può incidere verso il finale, ma per quanto mi riguarda continuerò a lavorare per cercare di migliorare sempre di più i nostri portieri, poi si vedrà domenica dopo domenica.


Grazie Luca per la tua consueta disponibilità, ti facciamo un grosso in bocca al lupo per la stagione 2020-2021!


INTERVISTE STAGIONE 2019/2020

  1. COACH MARINI intervista di Antonio Castiglione 20/02/2020
  2. ANDREA PALSDOTTIR intervista di TUTTOCALCIOFEMMINILE al nuovo acquisto 19/02/2020
  3. HILAJ ALMA intervista di TUTTOCALCIOFEMMINILE al nuovo acquisto 19/12/2019
  4. COACH MARINI intervista di TUTTOCALCIOFEMMINILE a Coach marini 31/10/2019
  5. MERLI CRISTINA intervistata da Calcioinrosa 28/10/2019

INTERVISTE DI GIORDANO SIGNORELLI (BERGAMO POST) STAGIONE 2018-2019

  1. POETA CHIARA
  2. BRASI MARTA
  3. GASPARI ELISA
  4. BARCELLA CHIARA
  5. ASSONI MARA
  6. MILESI GIORGIA
  7. LUANA MERLI

INTERVISTE AI PROTAGONISTI DELLA STAGIONE 2017/2018

  1. L'OROBICA BERGAMO VA VERSO LA VITTORIA: BERGAMOPOST
  2. OROBICA SEMPRE PIU' IN ALTO: BERGAMONEWS
  3. MERLI CRISTINA ON CALCIODONNE
  4. MERLI CRISTINA ON CALCIOFEMMINILEITALIANO
  5. MERLI CRISTINA ON LADYCALCIO
  6. MERLI LUANA DEDICA IL CAMPIONATO ALLA MADRE: SPORTDONNA
  7. MERLI LUANA FA 80 GOAL: ON CALCIOFEMMINILEITALIANO
  8. MERLI LUANA GOAL E TENACIA: ON CALCIODONNE
  9. MERLI LUANA BOMBER DA 30 GOAL: ON SEVENPRESS
  10. MERLI LUANA FA 100: ON LADYCALCIO

13/01/2017

INTERVISTA DI LUANA MERLI A CALCIODONNE.IT


06/10/2016

ESORDIENTE IN SERIE B E NOVITA’ DELL’ULTIM’ORA: ECCO CHIARA VISCARDI DAL MOZZANICA.

Aggregata all’ultimo momento alla prima squadra dell’Orobica ecco che arriva Chiara Viscardi proveniente in prestito dal Mozzanica. Esordiente domenica scorsa in campionato la giocatrice bergamasca di Villa D’Almè, classe ’99, è un difensore di ottima tecnica che ha percorso tutto il settore giovanile del Mozzanica e recentemente ha acquisito il titolo di vice campione nazionale con la primavera. Chiara è dunque l’ultimo tassello per completare il reparto difensivo.

Conosciamola più da vicino. Ciao Chiarae grazie per la disponibilità.

Partiamo subito con le domande.


Come ti è venuta la passione per il calcio?

In realtà non saprei associare l’inizio di questa mia passione ad un particolare periodo o ad un evento specifico. Mio fratello maggiore ha sempre giocato a calcio e quando ero piccola mi faceva giocare, per cui io ho sempre pensato che fosse stato lui ad insegnarmi a calciare la palla con i piedi. Ma lui dice che, quando giocavamo con la palla, ero io a volerla calciare nonostante lui me la lanciasse con le mani. Quindi credo che la mia passione per il calcio sia una passione innata. Il mio gioco preferito è sempre stato la palla e già da piccola avevo iniziato ad esprimere il mio desiderio di giocare a calcio. In seconda elementare, dopo aver frequentato un corso di nuoto e di basket, i miei genitori hanno deciso di assecondare il mio desiderio e mi hanno iscritta alla scuola-calcio. Da quell’anno, fino alla seconda media, ho continuato a giocare nella squadra maschile del mio paese, il Villa d’Almè. In terza media, per una questione di età, ho dovuto lasciare i miei compagni e, dopo essere stata contattata da alcune squadre femminili, ho deciso di andare a Mozzanica, dove ho trascorso 4 anni. Ammetto che quando ho dovuto lasciare il Villa d’Almè ho sofferto molto e l’idea di dover giocare in una squadra così lontana da casa mi spaventava tantissimo. Ma la passione per il calcio ha avuto il sopravvento su tutto.


Sei molto giovane ma sei già approdata ad una squadra di livello come il Mozzanica. Cosa ti ha convinto dell'Orobica ad accettare di giocare in questa società?

È noto a tutti che in Italia il mondo del calcio femminile ha grossi problemi ed è sottosviluppato. Ma, fortunatamente, è anche un mondo in evoluzione, che con il tempo si sta espandendo sempre di più. La strada da percorrere è ancora lunghissima, ma fortunatamente ci sono società come l’Orobica che stanno contribuendo allo sviluppo del calcio femminile in Italia, cercando di diffondere questo sport e di avvicinarlo sempre di più al mondo femminile, contro ogni pregiudizio. Inoltre, apprezzo moltissimo la volontà di questa società di puntare ed investire sulle giovani, dando a loro l’opportunità di giocare in una prima squadra di livello e di giocare al fianco di giocatrici d’esperienza… un ottimo modo per imparare e migliorare sempre di più.


Giocare a certi livelli comporta sacrifici. Come riesci a gestire lo studio con il pallone?

Uno degli aspetti che mi spaventava di più quando ho deciso di andare a giocare nel Mozzanica, era appunto la compatibilità di questo impegno con la scuola. Sinceramente, pensavo di non riuscire a conciliare scuola e calcio e avevo la consapevolezza che prima o poi sarebbe arrivato il momento di rinunciare a qualcosa. Gli anni passati sono stati faticosi, perché ho dovuto fare molti sacrifici e spesso dovevo studiare nel tragitto tra casa e campo, per non mancare agli allenamenti e per continuare il Liceo in modo dignitoso. Non nascondo il fatto che tengo molto anche alla scuola e per questo motivo ho dovuto fare delle scelte.


Chiara Viscardi al di fuori del calcio. Descriviti un po’.

Fuori dal campo sono una ragazza semplice e riservata. Credo di essere determinata, soprattutto quando si tratta di fare valere le mie idee e per questo motivo a volte risulto anche testarda. A casa più silenziosa e a scuola più chiacchierona. Amo stare con i miei amici e compagni, perché grazie a loro i momenti più brutti diventano i più divertenti. Ma adoro anche stare con i miei genitori e i miei fratelli, perché sono la mia forza. per me la musica è fondamentale perché mi fa riflettere tanto… infatti sono una ragazza che pensa molto, a volte anche troppo. Ah e poi ho un grandissimo pregio… sono juventina…. (ride..).

Giocherai per la prima volta in serie B.


Domenica hai esordito in serie B. Ti crea pressione il salto dalle giovanili a questa categoria?

La differenza di livello esiste ed è notevole, ma sinceramente non mi crea pressione. È, piuttosto, una motivazione per dare sempre il massimo ed è sicuramente un’occasione per crescere ed imparare cose nuove, sia dall’allenatrice che dalle compagne.


Quali sono le tue aspettative per la prossima stagione?

Sicuramente sarà una stagione molto impegnativa, perché, come già detto prima, il livello delle giovanili è più basso. Magari sarà anche molto faticoso, ma sono sicura che questa fatica porterà i suoi frutti. Da questa stagione mi aspetto di imparare concetti nuovi e di crescere molto, per poter essere sempre a disposizione della squadra e dell’allenatrice.


Vuoi dire qualcosa ai tuoi nuovi tifosi?

Ai tifosi dico che sono molto contenta di far parte di questa squadra e mi auguro sia una bella stagione ricca di soddisfazioni. Sono pronta a portare in campo il meglio di me stessa e li aiuterò sostenere la squadra.

Chiara dunque si mostra molto determinata a raggiungere i propri obiettivi sia personali che di squadra e questo non può che essere positivo per affrontare al meglio la stagione.

Quindi anche a lei diamo un grande benvenuto ed un in bocca al lupo per l’annata 2016/2017!

Antonio Castiglione

Addetto Stampa Orobica Calcio Bergamo


08/08/2016

INTERVISTA A SOFIA NERVI

ALTRA NOVITA’ IN CASA OROBICA: ARRIVA DAL BRESCIA LA CENTROCAMPISTA SOFIA NERVI.

Continua la campagna di rafforzamento dell’Orobica e dopo Giorgia e Michela Milesi ecco un altro arrivo dal Brescia. Si tratta di Sofia Nervi, classe ’99, centrocampista di talento che ha percorso tutto il settore giovanile del Brescia dalle pulcine alla primavera. Ha inoltre fatto parte della Rappresentativa Regionale della Lombardia e vanta alcune convocazioni nella nazionale under 16.

Andiamo a conoscerla più a fondo. Ciao Sofia e grazie per la disponibilità.

Partiamo subito con le domande.

"Come hai iniziato a giocare a calcio?

Sin dall'asilo mi piaceva giocare a pallone. La mia maestra calciatrice l'aveva notato e mi faceva giocare con gli altri bambini. Quando ero in prima elementare mio fratello si iscrisse alla squadra di calcio dell'Us. Scanzo e io colsi l'occasione per convincere mia mamma a fare lo stesso con me.

Sei molto giovane ma sei già approdata ad una grande squadra come il Brescia. Cosa ti ha convinto dell'Orobica ad accettare di giocare in questa società?

Mi hanno parlato molto bene di questa società e mi piace che punti molto sui giovani. Inoltre non potevo perdere l'occasione di giocare a 17 anni in Serie B: è un grande onore per me.

Giocare a certi livelli comporta sacrifici. Come riesci a gestire lo studio con il pallone?

Giocare a questi livelli comporta numerosi sacrifici e rinunce ma la soddisfazione che dà questo sport è unica. Ritengo molto importante anche dedicarmi agli studi e quindi ho sempre dato il massimo per riuscire a conciliare gli studi liceali e gli allenamenti.

Chi è Sofia Nervi al di fuori del calcio?

Sono una ragazza semplice: mi piace viaggiare e passare il mio tempo libero con gli amici e la mia famiglia.

Cosa ti aspetti dalla prossima stagione?

Mi aspetto di imparare molto dal Mister e dalle mie compagne per crescere e maturare sotto ogni punto di vista. Cercherò di sfruttare al meglio questa esperienza sperando soprattutto che sia un'ottima stagione per tutta la squadra.

Vuoi dire qualcosa ai tuoi nuovi tifosi?

Ai tifosi voglio dire che sono davvero onorata di essere approdata in questa Società e darò il massimo per cercare di raggiungere il livello delle altre compagne le quali hanno molta più esperienza alle spalle.

Ecco quindi che Sofia si rivela una ragazza dalle poche parole semplici ed efficaci che si tradurranno in tanta sostanza sul campo. Quindi anche a lei diamo un grande benvenuto ed un in bocca al lupo per la stagione 2016/2017!

P.S.: si ringrazia per la foto la società Brescia Calcio Femminile.

Antonio Castiglione

Addetto Stampa Orobica Calcio Bergamo


03/08/2016

INTERVISTA ALLE SORELLE MILESI

“Come hai iniziato a giocare a calcio?

Fin da piccole ci piaceva passar i pomeriggi a giocare con i nostri amici al campetto del paese. Per i nostri genitori, il calcio non era uno sport adatto a delle ragazze, dunque non ci hanno permesso di praticare subito quella che poi si è rivelata la nostra passione.

Fino alla 5 elementare abbiamo giocato a pallavolo, ma prima di ogni allenamento facevamo passaggi e palleggi tra di noi, e non eravamo molto coinvolte in questo sport. In 1 media, entrambe convinte che non potevamo continuare a praticare uno sport solo per far felici i nostri genitori, dicemmo che o iniziavamo a giocare a calcio o non facevamo più niente. Loro erano convinti che fare sport faceva bene alla salute e quindi "cedettero" e iniziammo a giocare nella squadra maschile del nostro paese: nella Poli Sportiva Fratelli Calvi di Piazza Brembana

Dopo un anno, scoprimmo che c'erano degli osservatori (Brescia e Atalanta) che ci seguivano a vedere, così iniziammo a conoscere il mondo calcistico femminile.

Il fatto di cambiare squadra, allenarsi lontano dal proprio paese, senza conoscere nessuna ragazza un po' ci spaventava. Ma eravamo in due, ci siamo fatte coraggio insieme e decidemmo di accettare la richiesta di andare a giocare nel Brescia.

Sei molto giovane ma sei già approdata ad una grande squadra come il Brescia. Cosa ti ha convinto dell’Orobica ad accettare di giocare in questa società?

L'Orobica è una grande buona squadra, e la richiesta di giocare in prima squadra nonostante la nostra età ci è sembrata un' opportunità da non perdere, sarà una nuova esperienza da cui speriamo di imparare molto anche grazie alle altre ragazze più grandi e con più esperienza.

Giocare a certi livelli comporta sacrifici. Come riesci a gestire lo studio con il pallone?

Gestire studio e sport insieme, comporta veramente tanti sacrifici. Negli anni precedenti, per riuscire ad andare bene a scuola e ad essere presenti a tutti gli allenamenti abbiamo dovuto molte volte rinunciare ad uscire con i nostri amici, ma lo facevamo pur sempre per un valido motivo: il calcio.

È faticoso, eppure, fino ad adesso ce l'abbiamo sempre fatta.

Forse ci mettiamo più grinta nel pallone che nella scuola, ma penso che sia anche una cosa normale.

Chi è Giorgia/Michela Milesi/ al di fuori del calcio?

Michela: Al di fuori del calcio sono una persona normale, abbastanza tranquilla, mi piace stare con i miei amici e divertirmi.

Giorgia: Al di fuori del calcio, sono una ragazza semplice, abbastanza timida con le persone che non conosco ma una volta che mi lego con qualcuno mi affeziono e riesco ad essere me stessa fino in fondo, amo giocare a calcio e stare in compagnia.

Cosa ti aspetti dalla prossima stagione?

Giorgia: Mi aspetto delle partite e allenamenti più impegnativi rispetto a quelli di cui ero abituata. Dovrò metterci più grinta per raggiungere il livello delle mie future compagne, anche perché saranno più grandi di me e spero di mettermi presto al loro fianco.

Michela: Sarà diverso dagli anni precedenti: gli allenamenti sono aumentati, le partite saranno più dure e le altre ragazze sono più grandi. Nonostante ciò ho voglia di impegnarmi lavorando molto e ascoltando i consigli di chi ha più esperienza di me, così da arrivare, forse, ai loro livelli. Mi aspetto una stagione impegnativa, non da sottovalutare, ma sono disposta a impegnarmi fino in fondo.

Vuoi dire qualcosa ai tuoi nuovi tifosi?”

Ai nostri tifosi diciamo che nonostante siamo giovani siamo pronte per giocare in serie B e daremo il massimo per aiutare la nostra futura squadra.



12/07/2016

E’ SERENA MANZONI IL PRIMO RINFORZO PER L’OROBICA TARGATA 2016-2017

L’Orobica inizia dall’attacco la sua campagna di rafforzamento in vista della stagione 2016/2017.


La bergamasca Serena Manzoni entra a far parte del team bergamasco dopo un’ottima esperienza sia nel calcio a 7 che a quello a 5 e 11. Classe ’90, di Olera (BG), attaccante brevilinea e velocissima, Serena ha segnato parecchi goals nei vari campionati disputati.


Ma conosciamola più da vicino. Ciao Serena e benvenuta.


Partiamo subito col chiederti come è nata la tua passione per il calcio?

S - Ho iniziato a giocare da sola a 7 anni nel cortile di casa, poi all'oratorio con gli amici in qualunque momento libero della giornata e finalmente a 14 anni sono riuscita a convincere mia madre ad iscrivermi alla squadra femminile dell'oratorio.


Dopo una lunga esperienza nel calcio a 7 e a 5 cosa ti ha spinto a tentare l’approccio con quello a 11 in una serie importante come la B?

S - Ho sempre pensato che il calcio a 11 fosse un traguardo e un'esperienza che prima o poi avrei voluto e dovuto fare in primis per me stessa, a 18 anni ci ho provato, ma non era davvero il mio obiettivo. Quindi dopo un anno sono tornata al mio pane quotidiano, il calcio a 7. L'anno scorso ho rifiutato la proposta a settembre pensando di non potercela fare, quest'anno è diverso, la mia testa è diversa, voglio provarci, per una volta voglio davvero mettermi alla prova da tutti i punti di vista, buttarmi in qualcosa di nuovo e difficile. Qualcuno l'anno scorso mi ha detto che il treno passa una sola volta...Fortunatamente si sbagliava. La seconda "fermata" ho deciso di non lasciarmela sfuggire.


Allora una volta deciso di cimentarti nel calcio a 11, cosa ti ha convinto dell’Orobica ad accettare di giocare in questa società?

S - Sicuramente l'ambiente, si tratta di una società che punta a far crescere le ragazze davvero e con la squadra mi trovo molto bene e soprattutto ho trovato qualcuno disposto a mettersi in gioco quanto e, forse, più di me, disposto ad insegnarmi a giocare a calcio quasi da zero. La cosa che forse mi ha convinto più di tutte: la fiducia.

Mi dicono di te che oltre ad essere un’attaccante di razza giochi anche per la squadra e nello spogliatoio fai gruppo.


Quale tipo di contributo pensi di poter dare alla tua nuova squadra?

S - A dire il vero l'altruismo non è di certo la mia migliore qualità in campo, nel senso che sono un’attaccante che vuol sempre giocar palla ….. Però nello spogliatoio di certo, data la mia indole scherzosa, non ci saranno problemi di questo tipo.


L’Orobica negli ultimi anni ha intensificato il vivaio arrivando ad avere ben cinque squadre giovanili. Cosa ne pensi e se nella tua carriera hai avuto modo di frequentare la realtà delle giocatrici più giovani.

S - Ho allenato in cooperazione per la prima volta la squadra delle pulcine quest'anno, l'ho vista nascere e crescere e con loro sono cresciuta anche io. Come detto prima, questa società crede molto nelle potenzialità delle giovani e future calciatrici ed è per questo che ho subito aderito a questo progetto.


Chi è Serena Manzoni fuori dal campo?

S - Serena Manzoni all'esterno del campo da calcio è una guardia giurata e una studentessa universitaria di psicologia... Nel resto delle ore ?.. Mi godo la vita. Troppe poche ore a disposizione, Ho sempre pensato ci vorrebbero 40 ore al giorno!


Chi è la giocatrice o il giocatore che più ti ha ispirato nell’ambito calcistico?

S – Senza dubbio David Trezeguet, ho sempre amato il suo istinto del goal.


In vista della per la prossima stagione, quali sono gli obiettivi che ti sei prefissata?

S - Gli obiettivi personali senza dubbio sono riuscire a giocare e fare ciò che mi si chiederà nel migliore dei modi e se riuscissi anche a buttare la palla in rete almeno un paio di volte non sarebbe male ….. (ride).


Vuoi dire qualcosa ai tuoi nuovi tifosi?

S - Potrei sembrare eccessiva, data la mia poca esperienza, ma punto sempre in alto infatti spero di contribuire al raggiungimento del primo posto e a far tornare l’Orobica in serie A!


E allora in bocca al lupo e benvenuta Serena!