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Nostro ospite oggi Paolo Aresi, tecnico della squadra primavera dell'Orobica Sharks, pronto ad affrontare una stagione dai molteplici obiettivi, dal migliorare la classifica del campionato scorso, laddove chi lo precedette chiuse al decimo posto, alla crescita delle ragazze, preparandole così al grande salto fra le grandi del calcio femminile.
"Innanzitutto Mister benvenuto.
L’Orobica può vantare di uno dei settori giovanili più ampi e meglio strutturati su tutto il territorio nazionale: quanto è importante il lavoro fatto nelle precedenti categorie per poter portare poi ragazze pronte ad affrontare il campionato primavera e, addirittura, i primi allenamenti con le grandi?
P.A.: Per me è una prima doppia esperienza: nel calcio femminile e nel mondo dell’Orobica.
Parlando con i colleghi allenatori delle altre categorie (allieve-giovanissime), la sensazione è che vi sia, dietro le quinte, un lavoro straordinario!
Questo sicuramente fa ben sperare per il futuro e non è detto che alcune ragazze allieve siano aggregate velocemente al gruppo primavera che annovera 15 elementi con un solo fuoriquota 2001.
La scorsa stagione, bruscamente interrottasi per via della pandemia, ha visto l’Orobica
chiudere al decimo posto. Quali sono gli obiettivi sportivi che si è prefissato con questo gruppo?
P.A.: Il periodo che abbiamo e stiamo tuttora passando, è particolare e difficile per tutti. La rosa è stata notevolmente rinnovata. L’obiettivo che io e la società ci siamo prefissati, è quello di rimanere in Primavera 1. Come sicuramente saprai, il prossimo anno il campionato Primavera sarà suddiviso in 1 e 2, come avviene già nel maschile. Siamo consapevoli del fatto che la concorrenza sia agguerrita, ma noi proveremo a centrare il nostro obiettivo.
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F.to Matteo Carminati
2 sett.
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orobicacalciobergamo
Un altro grande obiettivo è certamente quello che la vedrà impegnato nella crescita
delle sue ragazze in previsione del grande salto. Crede che in questa rosa vi siano
ragazze già pronte per il campionato di serie B?
P.A.: Come già sottolineato, il progetto, che consiste nel far lavorare le ragazze a stretto contatto con la prima squadra, fa sì che alcune di esse possano spiccare, possano mettersi in evidenza. Ad oggi posso dirti che, a mio parere, per struttura fisica e mentalità, alcune ragazze siano già pronte per il salto di categoria.
In conclusione, un grande in bocca al lupo a lei e alle sue ragazze, è un’ultima curiosità, fra le più giovani presenti in squadra allora possiamo aspettarci qualche gradita sorpresa?
Magari già in chiave Prima Squadra?
P.A.: Per le più giovani sono dell’idea che bisogni dar loro il tempo di ambientarsi, creando un buon ambiente e un buon clima che possa permettere loro di esprimersi al meglio sul campo. Sarà nostra premura valutare i loro miglioramenti e le loro capacità.
Ti ringrazio e anch’io mi unisco agli auguri per le ragazze. Vorrei vedere nella mia squadra la
personalità e la cattiveria agonistica necessarie per disputare questo campionato, perché ho imparato, durante la mia carriera da calciatore e allenatore, ad avere rispetto degli avversari, ma mai paura.
Per ultimo, ma non meno importante, faccio un grosso “in bocca al lupo” agli Staff di tutte le
squadre, dalla Prima Squadra fino alla Scuola Calcio".
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